(935 ca - 973 ca) scrittrice mediolatina tedesca. Probabilmente di nobile famiglia, R. visse tutta la vita nel convento di Gandersheim. È una delle principali figure della cosiddetta «rinascenza ottoniana». Alla figura di Ottone I è dedicato il poema in esametri Gesta Othonis imperatoris, composto fra il 965 e il 968. Nel medesimo metro R. cantò le origini del suo monastero. Scrisse inoltre otto leggende agiografiche in versi latini, che mostrano un’inconsueta larghezza di orizzonti nelle fonti utilizzate, e sei drammi edificanti in prosa rimata (Gallicanus, Dulcitius, Calimachus, Abraham, Pafnutius e Sapientia), che, imitando lo stile di Terenzio, intendono sostituirne i contenuti con storie anche scabrose, ma edificanti per il «lieto fine» cristiano (la conversione dei peccatori e dei traviati). La critica più recente tende a considerarli testi scritti per la lettura, più che per il teatro, e interessanti soprattutto come documento della fortuna del teatro classico nella cultura scolastica del sec. X.